Cos’è il Punteruolo Rosso
Il Punteruolo Rosso è un Coleottero originario dell’Asia sud-orientale, finora ha attaccato le palme in 51 paesi. L’adulto di Rhynchophorus ferrugineus presenta una tipica colorazione rossastra, con striature nere.
Il ciclo vitale del coleottero puo’ durare fino a 300 giorni e non corrisponde ad una precisa stagionalità, perciò è possibile trovare nella stessa palma contemporaneamente tutte le fasi di sviluppo.
La femmina deposita fino a 300 uova, nei paesi caldi puo’ arrivare a 500. Le uova schiudono in pochi giorni, e le larve si nutrono dei tessuti vegetali scavando lunghe gallerie in direzione dell’apice della pianta.
Il bozzolo fibroso è lungo circa 5 cm.
Lo svernamento avviene all’interno dell’ospite colpito, pertanto il coleottero è in grado di sviluppare attacchi in qualsiasi periodo dell’anno.
Il danno è causato dalle giovani larve che, con le loro gallerie distruggono gli apici vegetativi e possono compromettere la stabilità della palma fino a determinarne la caduta. Si nota dapprima il deperimento di alcune foglie, poi la morte della pianta sopraggiunge in 1-2 mesi. Nei paesi caldi l’attacco è portato allo stipite e le piante vengono in generale stroncate nell’arco di 1 o 2 anni.
Pianta ospite:
Tutti i generi di palma possono essere attaccati, ma in particolare la palma da dattero per via dei suoi tessuti vegetali particolarmente teneri e ricchi di nutrienti, la palma da cocco e le palme ornamentali del genere Phoenix, Chamaeops, Washingtonia Le palme sono colpite da numerosi insetti, tuttavia il Curculionide ferruginoso è da ritenersi tra i più pericolosi.
L’adulto di Rhynchophorus ferrugineus presenta una tipica colorazione rossastra, cui deve il suo nome, con striature nere di forma e numero variabile. La lunghezza del corpo può oscillare tra i 19 ed i 45 mm.
I maschi e le femmine si accoppiano più volte durante il ciclo vitale. Le femmine depongono le loro uova in fori praticati con il rostro sia nelle parti vegetali sane, sia nelle ferite e nelle cicatrici già presenti sulla pianta. Il numero di uova deposte in totale da una femmina può variare da alcune decine a svariate centinaia (200-300). La schiusa avviene in circa 3-5 giorni e dalle uova fuoriescono giovani larve apode lunghe circa 5 cm di colore biancastro e con il tipico capo di color bruno. La larva inizia immediatamente a nutrirsi dei tessuti vegetali scavando lunghe gallerie in direzione dell’apice della pianta. A maturità le larve cessano le loro attività e costruiscono i bozzoli utilizzando fibre della pianta ridotte in fili sottili e lunghissimi.
Lo svernamento avviene all’interno dell’ospite colpito, pertanto il coleottero è in grado di sviluppare attacchi in qualsiasi periodo dell’anno.
Il Coleottero, probabilmente originario dell’India meridionale, si è poi diffuso anche nell’Asia sud-orientale dove è noto soprattutto per gli ingenti danni arrecati alle piantagioni di palma da cocco. Intorno agli anni ’80 iniziarono le prime segnalazioni di questo patogeno anche negli Emirati Arabi, in Egitto, in Giordania, in Israele e nei territori palestinesi e verso la fine degli anni ’90 è stato rinvenuto anche in Spagna ed in Italia. Certamente raccomandabile è l’intensificazione dei controlli doganali del materiale importato onde evitare ulteriori diffusioni del patogeno.
Analisi visiva
In Italia rilevati attacchi su: Phoenix canariensis – Phoenix Dactylifera – Phoenix roebelenii – Washingtonia – Chamaerops.
Il Coleottero può attaccare sia la chioma che il tronco della palma generalmente ad un’altezza di 1,50-2,00 metri da terra. Con l’aumento della temperatura, l’aggressività del patogeno aumenta e gli attacchi possono avvenire anche a carico del colletto e della chioma.
Il danno è causato dalle giovani larve che, con le loro gallerie possono compromettere la stabilità della palma fino a determinarne la caduta. Dalle aperture praticate sul tronco inizia a fuoriuscire una sostanza resinosa di color bruno costituita dalle escrezioni larvali miste a succhi vegetali; il fluido, per l’insediarsi di batteri, diventa in breve tempo maleodorante e comincia a colare lungo il fusto delle piante colpite portando con se’ anche parte della segatura prodotta durante lo scavo. Si nota dapprima il deperimento di alcune foglie, poi la morte della pianta che sopraggiunge nell’arco di 1-2 anni in funzione dell’età e dello stato sanitario iniziale.
Palme soggette all’attacco del punteruolo rosso: Date Palm, Coconut Palm, Nigbong Plam, Oil Palm, Ornamental Palm, Palmyra Palm, Royal Palm, Sago Palm, Sedang Palm, Sugar Palm, Talipot Palm, Wild Date (Toddy) Plam.
In Italia rilevati attacchi su: Phoenix canariensis – Phoenix Dactylifera – Phoenix roebelenii – Washingtonia – Chamaerops.
I° stadio
Livello d’infestazione lieve: le foglie colpite permangono verdi e, in particolare, quelle dell’apice vegetativo risultano rosicchiate.
II° stadio
Livello d’infestazione media: le foglie colpite presentano segni di avvizzimento e l’apice vegetativo è appiattito, cio’ provoca l’asimmetria della chioma.
III/ IV stadio
Livello d’infestazione intenso: la chioma dà segni di collassamento,
l’asimmetria ed il disseccamento fogliare sono molto evidenti.
V/ VI stadio
Livello d’infestazione grave: la chioma è completamente collassata e la pianta
assume la caratteristica forma a ombrello.
Gli stadi di intervento che garantiscono la possibilità di risanamento vanno dal I al III stadio
Sintomatologia su Phoenix dactylifera nei Paesi Arabi
Nei paesi caldi l’attacco si evidenzia con l’attacco allo stipite immediatamente sotto il capitello. E’ difficile individuare i fori di penetrazione e la cura viene impedita dal fatto che i vasi sono interroti ed il traslocamento del prodotto è impedito
L’attacco portato all’apparato radicale si evidenzia con la fuoriuscita di liquido bianco cremoso che diventa marrone con l’ossidazione. E’ caratteristico l’odore sgradevole di fermentazione.
STATISTICHE
Statistiche della sperimentazione del metodo Nabawy Metwaly nei Paesi Arabi
Statistiche della sperimentazione del metodo Nabawy Metwaly in Italia
DIFESA
Data la pericolosità del coleottero, già da tempo nei Paesi maggiormente colpiti si attuano diverse misure preventive prima fra tutte la bruciatura delle piante tagliate o disseccate.
La cura vera e propria, invece, consiste nell’impiego di prodotti chimici a base di esteri fosforici e di altri principi attivi quali Carbaryl, Chlorpyrifos Diazinon e Deltametrina, distribuiti tramite iniezioni ai tronchi o con interventi a tutta chioma. Le iniezioni vengono praticate mediante aghi e tubicini in PVC del diametro di 16 mm. Non meno impiegate sono inoltre le trappole a ferormoni sintetici e ad esche alimentari adottate per la cattura massale e per il controllo del curculionide.
Il Dr. Agr. Nabawy Metwaly adotta un metodo efficace conto il Punteruolo Rosso mediante uso del Biorynk. La miscela iniettata è costituita da prodotti biologici naturali ed è in grado di neutralizzare le fasi larvali ed anche gli adulti.
Studi approfonditi ed esperienza sono la nostra arma contro il Punteruolo Rosso della Palma. (Rhynchophorus ferrugineus o Red Palm Weevil).
L’infestazione da Punteruolo Rosso e’ un problema grave che va affrontato prontamente. Interventi errati sul territorio favoriscono la diffusione del patogeno ed impediscono una lotta efficace.
GREEN WORLD ADOTTA IL METODO METWALY PER COMBATTERE IL PUNTERUOLO ROSSO, MEDIANTE:
1- METODO DI ENDOTERAPIA PROFESSIONALE
2 – UNA SOLUZIONE DI OLIO BIORYNK BIOLOGICO NATURALI
L’applicazione del metodo endoterapico per la palma deve avvenire in sicurezza e ad opera di personale qualificato e specializzato. Si rende pertanto necessario formare il personale addetto all’utilizzo della macchina in quanto il successo dell’applicazione del metodo dipende anche e soprattutto dalla competenza e dalla capacità di valutazione del tecnico chiamato ad intervenire. Opportuno e’ il monitoraggio e l’analisi dei fattori climatici ed ambientali, sia prima che dopo l’applicazione del metodo.
Opportuno e’ il monitoraggio e l’analisi dei fattori climatici ed ambientali, sia prima che dopo l’applicazione del metodo. Dopo il trattamento endoterapico le piante vanno monitorate per almeno due anni, per verificare l’efficacia del prodotto applicato e la necessità di nuovi interventi. Inoltre, per raggiungere risultati che garantiscano il pieno successo e’ indispensabile prevenire l’attacco delle piante ad opera del Red Palm Weevil in quanto nei casi di infestazione grave l’intervento tardivo non consente purtroppo di salvare la pianta. Per un corretto utilizzo del ricorso al metodo di trattamento endoterapico e’ sufficiente effettuare due trattamenti all’anno e monitorare costantemente le piante. Si risalta ancora una volta, quindi, la necessità di prevenire le infestazioni e di intervenire al momento giusto.
Metodo di studio e lotta al Red Palm Weevil (Rhynchophorus ferrugineus):
Attualmente esistono sul mercato tre modelli della macchina TREE VITAL sviluppati in modo da adattare il prodotto utilizzato e la macchina per la sua applicazione ai singoli casi. Il metodo endoterapico, infatti, deve essere applicato valutando preventivamente le condizioni ambientali, climatiche ed il grado di infestazione subito dalla pianta.
Il metodo di studio e di lotta al Red Palm e’ stato nel corso del tempo approfondito con studi specifici, partecipazione a corsi e seminari ed applicazione delle tecniche finora note, fino a giungere allo sviluppo e brevetto di un personale metodo specifico di trattamento e di una macchina per la pratica endoterapica.
I prodotti utilizzati dalla Green World Consulting S.r.l. sono regolarmente registrati presso il Ministero della Sanità e sono costituiti da una miscela specifica di prodotti biologici e chimici la cui composizione e’ stata studiata appositamente per il trattamento endoterapico della Palma.
Dalle analisi di laboratorio e’ risultato che al termine del trattamento non solo la pianta di palma trae notevoli benefici e che nel 95% dei casi risulta essere completamente guarita dai danni causati dal Red Palm Weevil, ma anche che riprende pienamente il suo ciclo vitale e produttivo senza che nel frutto (dattero) vi sia tracciabilità del prodotto utilizzato.
Il principio attivo utilizzato esplica la sua efficacia all’interno della palma per un periodo di tre mesi di modo da coprire l’intero ciclo vitale del coleottero (dalla larva all’individuo adulto).
INDIVIDUI ADULTI TRATTATI: il colore cambia dal rosso vivo al marrone scuro. Perdono forza fino a morire.
Note sulla situazione in Europa
Rhynchophorus-ferrugineusFino al 2005 si riteneva che la presenza del Rhynchophorus ferrugineus in Europa fosse circoscritta al sud della Spagna, in Andalusia, con una distribuzione localizzata nell’area di Granada e Malaga. Attualmente è presente anche nel meridione della Francia e in Grecia.
In Italia l’organismo nocivo è stato segnalato in Sicilia, Campania, Puglia, Toscana, Lazio e si aggiunge alla lista dei fitofagi che già danneggiano le palme del nostro paese.
Il coleottero è classificato a livello “ALERT” dall’European and Mediterranean Plant Protection Organization (vedi grafico), non è escluso che venga introdotto nella normativa europea come organismo da “quarantena”. In Italia, nello specifico, un gruppo di lavoro coordinato dal Servizio Fitosanitario Centrale presso il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, sta elaborando una normativa per la “Lotta obbligatoria”.
Il Punteruolo è un coleottero particolarmente vorace ed aggressivo, infesta diverse specie di palma, conducendole a morte nel volgere di breve tempo. In letteratura sono indicate come specie particolarmente sensibili la Cocos nucifera (Palma da cocco), Elaeis guineensis (Palma da olio africana), Phoenix dactylifera (Palma da dattero), Metroxylon sagu, Borassus flabellifer, Arenga pinnata) e molte altre del genere Phoenix. Nel territorio laziale il coleottero ha fatto la sua comparsa nel 2006 con un focolaio ad est di Roma (zona Axa – Casal Palocco) e, immediatamente dopo, nel sud pontino, nei comuni del litorale (Sabaudia, Terracina, S.Felice Circeo) dove la palma, pur essendo di origini alloctone, trova un areale di elezione come pianta ornamentale. Attualmente l’infestazione si denota per attacchi letali a danno di palme appartenenti alla specie Phoenix canariensis.
La coltivazione della palma ha nel Lazio e in tutta Italia scopi esclusivamente ornamentali che sono tuttavia da non sottovalutare. Alla produzione e commercializzazione delle piante ornamentali in parola concorrono un elevato numero di imprese vivaistiche, molte delle quali specializzate nel settore.Anche alcune piccole imprese di manutenzione e gestione del verde offrono servizi specialistici mirati alla coltivazione delle palme, alla loro manutenzione e cura estetica.
I sintomi primari di infestazione da Punteruolo della palma sono difficili da individuare. L’infestazione delle palme laziali assume quindi, come in tutte le altre regioni interessate, un connotato di estrema gravità determinato anche dal fatto che le azioni fitoiatriche e di profilassi sono assai limitate in quanto limitati sono i prodotti fitosanitari impiegabili, a norma di legge, su piante di palma negli ambiti in cui le stesse sono coltivate (giardini domestici e ambiente urbano).
Le previsioni, per i prossimi anni, sono infauste avendo questo coleottero una correlazione diretta con la morte delle piante (pianta infestata = morte della pianta).