Anoplophora chinensis- Agente della malattia:
Anoplophora, nome comune White-Spotted Longhorned Beetle o Asian Longhorned Beetle – Genere Coleottero – Famiglia Cerambicide
- Piante ospiti:
Le Aplofore possono colpire circa 60 specie di piante arboree, tra cui pioppi, querce, robinia, pero, melo, prunus, platano, aceri, salici ed agrumi. L’attacco può essere inoltrato sia su piante già debilitate sia su individui sani, contrariamente a quanto avviene per la maggior parte dei cerambicidi.
– Descrizione e ciclo biologico:
Gli adulti di colore nero e con macchie biancastre sono lunghi 25-40 mm e sono provvisti di lunghissime antenne che, negli individui maschi raggiungono gli 1,8 – 2,5 mm, mentre nelle femmine generalmente non superano gli 1,2 mm.
Le femmine, in genere, sono più lunghe dei maschi e riescono a deporre circa 30-70 uova, che vengono collocate al di sotto della corteccia in fessure dalla tipica forma di T. Le larve sonogialle e con il capo marrone.
Esse raggiungono i 45 mm di lunghezza. L’insetto generalmente è in grado di completare il suo ciclo vitale nell’arco di un anno tranne nel caso di climi particolarmente sfavorevoli in cui il ciclo può protrarsi per 2 anni. Lo svernamento può avvenire sia allo stadio di uovo che di larva. Gli adulti fuoriescono dai tronchi in estate ed iniziano da subito a nutrirsi di foglie.
- Esame visivo:
I danni principali sono causati dalle larve per via delle gallerie scavate nel tronco, mentre i danni secondari sono prodotti degli adulti durante l’alimentazione e l’ovoposizione. La presenza delle larve si manifesta per l’accumulano di segatura e di escrementi che fuoriescono dalle aperture delle gallerie.
– Difesa:
L’unico metodo di cura fin ora rivelatosi efficace è l’endoterapia.