Alcune avversità sono moloto pericolose per la salute delle piante e in alcuni casi possono diventarlo anche per le persone. Per contrastarle in Italia sono in vigore specifici decreti ministriali di salvaguardiache indicano i controlli e gli interventi obbligatori da porre in atto.
In caso di mancata applicazione delle disposizione di cui al presenti decreto, gli indempienti sono denunciati all’autorità giudiziaria a norma dell’art.500 del codice penale. E’ facoltà delle Regioni stabilire sanzioni amministrative per gli inadempienti.

Relativamente al settore ornamentale le avversità soggette a controllo e sanzioni penale sono:
  • La processionaria del pino  (pino nero, pino silvestre, pino domestico, cedro) D.M. 17 aprile 1998
  • Nido di Processionaria con le Larve.
  • Nidi di Processionaria. e danno dell’ albero
  • Il Matsucoccous feytaudi, insetto che colpisce il pino marittimo.
  • Cancro colorato del platano provocato dal fungo patogeno”Ceratocystis fimbriata” D. M. 17 aprile 1998
  • Clopo di fuoco batterico ( pero, melo, Cotoneasrer, biancospino, sorbo, Cydonia, piracanta) D.M. 10 settembre 1999
  • Il virus sharka “plumpox” ( pesco, albicocco, ciliegio, susino) D.M. 29 novembre 1996
  • Cancro del cipresso “Coryneum(seiridium) cardinale”

Interventi di lotta obbligatoria contro gli insetti pericolosi e fastidiosi:

Un numero limitato di insetti, oltre ad attaccare in modo più o meno grave le piante del giardino è anche in grado di arrecare direttamente danni alle persone,in genere madiante punture o presenza di peli urticanti. ( tngide, Metacalfa, Precessionaria del pino, processionaria della quercia, Ifantria americana, Litosia, Vespe, calabroni, Betilide, zecca).

Per tutte queste specie vanno seguiti alcuni semplici accorgimenti di carattere generale:

Evitare ogni contatto diretto con questi insetti ( ed es. raccoglierli o toccarli con le mani), soprattutto nel caso dei Bambini;
Le specie più pericolose ( processionaria del pino, vespe e calabroni) vivano tutte in gruppi numerosi entro particolari strutture protettive( nidi), perciò, una volta accertata la presenza di queste specie, sarà necessario prevedere in tempi brevi all’asportazione e alla distruzione e alla distruzione dei nidi, che dovrà essre effettuata da personale specializzato;

In caso di puntura o (di contatto con peli urticanti) occorre mantenere la calma, seguendo alcune elementari regole di prontosoccorso.